Per il pediatra: cosa fare di fronte a un bambino con bassa statura Società Italiana di Pediatria

I dati degli studi REAL 3 sono stati presentati alla 57ariunione annuale della Società Europea di Endocrinologia Pediatrica ad Atene. Il CEMAD si riserva il diritto di apportare in ogni momento e senza preavviso modifiche, correzioni e miglioramenti alle predette informazioni, ai prodotti e ai programmi. L’accesso e la consultazione di questo sito sono sottoposti ai seguenti termini e condizioni e alle normative vigenti. L’accesso e la consultazione del presente Sito implicano pertanto l’accettazione incondizionata di tali termini e condizioni. I pazienti diabetici e obesi hanno un’alta prevalenza di steatosi epatica non alcolica (NAFLD). Questa condizione raggruppa uno spettro di condizioni che variano dalla semplice steatosi alla steatoepatite non alcolica (NASH), con o senza fibrosi.

  • Per confermare la diagnosi di deficit di GH sono necessari degli esami del sangue per dosare i livelli di IGF-1 o somatomedina-c.
  • Se questi valori si confermano ridotti rispetto all’età del paziente è spesso necessario confermare la diagnosi anche ricorrendo ad un test (detto “di stimolo”) che si esegue in ospedale e dura alcune ore.
  • La mancanza di ormone della crescita, condizione peraltro rara rispetto alle forme più frequenti di bassa statura, si caratterizza per un ridotto accrescimento staturale nei bambini.
  • L’utilizzo di ormone della crescita come farmaco dopante si basa sul presupposto che questo ormone aumenti la prestazione atletica negli sport, in particolare in quelli di potenza.
  • Occorre garantire una continuità terapeutica fra ospedali e territorio, un’assistenza continuativa ed integrata tra pediatra e medico di famiglia, nella logica di un circuito assistenziale e riabilitativo che accompagna e sostiene la persona nel suo spazio di vita.

Le notizie di attualità, i consigli di salute, le novità sui nostri servizi, le news dalla ricerca e i comunicati stampa. La necessità più ovvia è una nutrizione adeguata, sia in termini di quantità ma anche di qualità degli alimenti, sia prima che dopo la nascita. Anche se la denutrizione rallenta ovviamente la crescita, occorre ricordare che la crescita “normale” risente negativamente anche degli stati di eccessiva nutrizione che portano all’obesità. La diagnosi viene posta dai Centri di riferimento, individuati dalle singole regioni, secondo criteri ben standardizzati. Per favorire il mantenimento di livelli fisiologici di GH è utile seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, perdere il peso in eccesso, fare esercizio fisico e dormire in modo regolare. Il nanismo ipofisario colpisce 1 bambino su 4000 ed è più frequente nei maschi, che hanno 2,5 volte più probabilità di svilupparlo rispetto alle femmine.

Sintomatologia dei deficit dell’ormone della crescita

Epatopatie e nefropatie croniche La bassa statura è spesso conseguenza dei bassi valori di IGF-1 riscontrabili in queste patologie. Malattie infiammatorie croniche intestinali La bassa statura è conseguenza del malassorbimento e della cronica ridotta alimentazione tipica di queste patologie fra cui ricordiamo la malattia di Crhon e la rettocolite ulerosa (RCU). Malnutrizione Nei pesei in via di sviluppo la malnutrizione è tra le cause più frequenti di scarsa crescita staturale, spesso associata anche un basso peso corporeo.

  • L’unico studio condotto a lungo termine su bambini di bassa statura trattati dopo gli otto anni di età e seguiti fino alla statura finale è stato condotto in Francia e pubblicato recentemente.
  • Indubbiamente i bambini sottoposti a trattamento con ormone della crescita devono essere seguiti periodicamente dagli appositi Centri di riferimento, come quello di Auxologico, e per qualche periodo anche dopo la sospensione della terapia.
  • Non è possibile predire con certezza quanto diventerà alto un bambino/a, ma si può calcolare quanto potrà ancora crescere in base alla progressione della maturazione scheletrica.
  • Un’iperproduzione è più comune in caso di una proliferazione benigna, mentre la perdita di funzione e l’invasione del tessuto circostante, tipiche della trasformazione maligna, comportano più spesso una carenza dell’ormone.
  • Cardiopatie congenite e malattie polmonari La bassa statura è conseguenza della ipo-ossigenazione (ipossia) che si riscontra in queste condizioni.

Il GH (acronimo di growth hormone), conosciuto anche come somatotropina od ormone somatotropo (STH), è un mediatore biochimico di natura peptidica secreto dall’ipofisi o ghiandola pituitaria. Scoperto nel 1912 da Evans, l’ormone della crescita è stato a lungo studiato in virtù delle sue funzioni biologiche, dell’importanza che riveste nell’omeostasi dell’organismo e, quando usato a scopo terapeutico, per valutare eventuali proprietà benefiche ed effetti collaterali. La terapia che compensa un eccesso o una mancanza di ormone della crescita può notevolmente migliorare la qualità di vita del paziente. Per trattare il gigantismo, è necessario cercare di limitare o bloccare la produzione in eccesso di ormone della crescita.

MALATTIE RARE

I livelli di IGF-1 e di IGFBP-3 vengono misurati perché i livelli di ormone della crescita (GH) sono pulsatili, estremamente variabili e difficili da interpretare. I dati personali sono trattati con strumenti manuali e automatizzati, per il tempo necessario a conseguire lo scopo per il quale sono stati raccolti e, comunque per il periodo imposto da eventuali obblighi contrattuali o di legge. Salvo quanto specificato per i dati di navigazione, l’utente è libero di fornire i dati personali per richiedere i servizi offerti dalla società. Il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ottenere il servizio richiesto. I trattamenti connessi ai servizi web di questo sito hanno luogo prevalentemente presso la predetta sede della Società e sono curati solo da dipendenti e collaboratori di Pacini Editore Srl nominati incaricati del trattamento al fine di espletare i servizi richiesti (fornitura di volumi, riviste, abbonamenti, ebook, ecc.).

  • Per questo motivo, in molti paesi gli esami per l’ipotiroidismo vengono eseguiti come parte dei programmi di screening ematici nei neonati, dal momento che la diagnosi precoce e il trattamento può ridurre al minimo i danni a lungo termine.
  • Nei bambini piccoli i livelli di produzione dell’ormone della crescita sono normalmente bassi, aumentano in maniera graduale durante l’infanzia fino ad arrivare, durante la pubertà, a un picco che coincide con il periodo di maggiore velocità di crescita.
  • Ad oggi non si possiedono dati soddisfacenti che riguardino l’aumento di statura nei soggetti sani ai quali sia stato somministrato ormone somatotropo esogeno.

Oltre all’effetto sulla crescita staturale, la terapia migliora la composizione corporea (aumento della massa magra a scapito di quella grassa) e l’assetto lipidico, riducendo così il rischio cardiovascolare; migliora la mineralizzazione ossea e incide notevolmente sul benessere psicofisico. La dose di farmaco viene distribuita in somministrazioni giornaliere, meglio se serali per mimare la normale produzione di ormone della crescita. La produzione di ormone della crescita da parte dell’ipofisi è regolata dall’ipotalamo attraverso ormoni mediatori ad azione stimolatoria ed inibitoria. Il GH viene prodotto in maniera intermittente nel corso della giornata, https://fitness-infoit.com/4-integratori-per-migliorare-la-qualita-del-sonno/ quindi, per valutare i suoi livelli nel sangue è necessario misurarlo dopo avere stimolato la sua produzione con sostanze specifiche quali il GHRH (dall’inglese Growth Hormone Releasing Hormone) e l’arginina, oppure inducendo ipoglicemia con l’insulina. Ma non si sa se questo porta vantaggi sulla statura finale, mentre si sa che si corrono rischi importanti per la salute per lo meno nell’età adulta, se non prima». Se qualcuno dipinge l’ormone della crescita come il «Santo Graal» del fiorente mercato dei farmaci anti-invecchiamento, qualcun altro ne sottolinea gli effetti collaterali, che diventano pericolosissimi quando viene utilizzato in dosi elevate.

L’utilizzo di ormone della crescita come farmaco dopante si basa sul presupposto che questo ormone aumenti la prestazione atletica negli sport, in particolare in quelli di potenza. Oggi l’ormone della crescita viene sintetizzato in laboratori specializzati utilizzando la tecnica del DNA ricombinante (rhGH). Tale condizione può essere notevolmente migliorata attraverso la somministrazione esogena di ormone somatotropo – generalmente vengono utilizzate dosi comprese tra i 0.025 ed i 0.05 mg/kg/die. Gli studiosi sono infatti giunti a tale conclusione effettuando ricerche su gruppi di soggetti anziani,defedati ed in regime di ricovero, con problemi relativi ad una scarsa alimentazione o difficoltoso assorbimento di nutrienti.

Se il tumore è localizzato, i livelli di GH e IGF-1 possono essere misurati dopo la rimozione del tumore, per determinare se è stato completamente rimosso con successo. Le determinazioni possono essere eseguite ad intervalli regolari nel corso degli anni, per monitorare la produzione di GH e rilevare la comparsa di eventuali recidive. Come supporto alla diagnosi di carenza o, più raramente, di eccesso di ormone della crescita (GH); per valutare la funzionalità ipofisaria; per monitorare l’efficacia del trattamento per l’eccesso di produzione di GH.

Come altri ormoni proteici è derivato da un precursore (pro-hormone, pro-GH), che è prodotto anch’esso dalla ghiandola pituitaria ma non ha significato fisiologico. L’ormonoterapia può essere somministrata prima, durante o dopo la chirurgia, radioterapia o brachiterapia (rispettivamente neoadiuvante, concomitante e adiuvante). Per valutare la risposta all’ormonoterapia è necessario sottoporsi a visite di controllo e ripetere il test del PSA ogni 3-4 mesi. In caso si malattia avanzata o metastatica potrebbe essere necessario sottoporsi a esami radiologici (scintigrafia ossea, PET, RMN, radiografie mirate degli organi interessati dalle metastasi).

INFORMAZIONI PER PAZIENTI

I risultati di queste ricerche suggeriscono che le donne in terapia sostitutiva estroprogestinica in menopausa abbiano un rischio relativo di tumore al seno doppio rispetto a chi non ne ha mai fatto uso. Dopo cinque anni di trattamento questo rischio diventa anche maggiore e ne occorrono altri cinque dalla sua interruzione perché il rischio torni quello di partenza. Un esito più diversificato e frammentato risulta da una recente analisi sulle terapie ormonali delle donne in menopausa, in cui sono stati confrontati i risultati di diversi studi condotti dal 2017 al 2020. Infatti, questi trattamenti ormonali aumenterebbero il rischio di tumore all’ovaio, al seno e anche alla tiroide, mentre avrebbero un effetto protettivo contro il cancro colorettale nelle donne in menopausa. Il Deficit di ormone della crescita è un disordine che parte dall’ipofisi, ghiandola posta alla base del cranio e responsabile della secrezione di diversi ormoni, tra cui quello della crescita. Si può prescrive la terapia con GH dopo la pubertà in un bambino di bassa statura per farlo crescere in altezza?